Cultura

Nuovo Museo Archeologico

Il Nuovo Museo Archeologico di Ugento ha la sua sede all’interno dell’antico Convento dei

Francescani di S. Maria della Pietà, nel centro storico di Ugento. La struttura venne fatta
edificare nel 1430 per volere di Raimondello Orsini del Balzo, Conte di Ugento e fu per lungo
tempo luogo di ritiro e preghiera per i Frati Minori Osservanti.
Nel 1866, all’indomani dell’Unità d’Italia e in virtù della legge sulla soppressione delle
congregazioni religiose (regio decreto 3036), il monastero viene devoluto al Demanio dello
Stato e nello stesso anno il Comune di Ugento richiede la concessione dei locali dell’ ex
convento da destinare a nuova sede della Caserma dei Reali Carabinieri. In seguito i locali del
complesso monumentale vengono adibiti ad aule scolastiche e uffici municipali.
La destinazione d’uso del Convento muta nuovamente nel 1968, quando diviene sempre più
forte l’esigenza di conservare adeguatamente ed esporre gli innumerevoli reperti
archeologici restituiti del territorio ugentino nel corso di decenni di scavi e ricerche.
Il Museo si sviluppa su due piani, su una superficie di circa mq. 1400 suddivisa tra il
pianterreno e il primo piano.
Tra i reperti più significativi e identitari esposti nel Museo, vi è indubbiamente la copia della
celebre statua bronzea di Zeus rinvenuta a Ugento nel 1961 in via Fabio Pittore, nel corso di
lavori di ampliamento di un’abitazione privata. La statua in bronzo raffigura il Dio nell’atto di
scagliare la folgore (perduta) con la mano destra, sulla sinistra posava un’aquila di cui si
conservano solo gli artigli. La statua poggiava su un capitello in pietra decorato da un fregio
di rosette.
Altro reperto di altissima rilevanza storico-artistica è la Tomba dell’Atleta, una delle più
monumentali rinvenute nel territorio di Ugento, scoperta nel 1970 in Via Salentina durante
dei lavori edili. Si tratta di una tomba a semicamera incassata nel banco di terreno argilloso
con copertura a doppio spiovente; all’interno, le pareti sono decorate con motivi a festoni
rossi e blu, con una serie di bende da cui ricadono gruppi di nastri ondulati e piccoli animali.
Il ricco corredo, che in antico era in parte appeso lungo le pareti, documenta la presenza di
almeno tre deposizioni, una delle quali attribuibile ad un giovane trentenne di elevato rango
sociale.
ORARI
Dal 23 GENNAIO al 31 MARZO 2023
martedì e giovedì : 9.30 – 12.30*
dal martedì al sabato: 16.00 – 19.00
domenica: 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00
DAL 1 AL 30 APRILE 2023
martedì e giovedì : 9.30 – 12.30 *

dal martedì al sabato : 16.00 – 20.00
domenica : 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00
DAL 1 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE 2023
dal martedì alla domenica :
10.00 – 13.00 / 19.00 – 22.00
DAL 1 OTTOBRE AL 31 DICEMBRE 2023
martedì e giovedì : 9.30 – 12.30 *
dal martedì al sabato : 16.00 – 19.00
domenica : 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00
*su prenotazione per visite guidate di gruppi; laboratori; attività didattiche.
CONTATTI
Largo Sant’Antonio 1, Ugento (LE)
museo@comune.ugento.le.it
0833-555819

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